“Un momento speciale che ho vissuto con mio nonno è avvenuto subito dopo la morte di mia nonna. Sono andato a trovarlo, sapevo che stava male, ma non avevo idea dello stato emotivo in cui l’avrei trovato, visto che lei era stata la sua compagna di vita per ben 65 anni.” John – USA
Concepita, partorita e cresciuta da ideologie opposte, Giulia fa della contraddizione il suo nutrimento quotidiano. Sa di venire da una terra diversa da quella in cui si è trovata a crescere e la consapevolezza della propria alterità la spinge a cercare da sempre un confronto con chi arriva da altri continenti.
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Eroe del racconto, eroe che io amo con tutta l'anima e che ho sempre cercato di riprodurre in tutta la sua bellezza, e che sempre è stato, è e sarà meraviglioso, eroe del mio racconto è la verità".
“… Non ho mai dimenticato la nostra conversazione di quella notte; lui mi disse: “è stata una giornata così strana!”. E continuava a raccontarmi: “quando mi sono svegliato stamattina, la guardia mi ha chiesto cosa volevo mangiare a colazione, e lo stesso è accaduto a pranzo, e ancora una volta prima di cena”. Per tutto il giorno le persone gli avevano chiesto: “che cosa posso fare per aiutarti? Hai bisogno di francobolli? Di acqua? Di caffè?”. ...
A diciassette anni Dario si avvicina al mondo della fotografia attraverso la reflex del padre, fotografando tutto quello che lo circonda. Crescendo capisce ciò che essa gli avrebbe potuto realmente dare e oggi divide il proprio tempo tra il lavoro, la famiglia e questa magnifica passione, che spera possa diventare sempre di più una realtà concreta della sua vita.
Paolo ama il calcio, le persone educate, parlare con gli anziani, andare al cinema, gli appunti scritti a mano e odia il semplicismo, parlare del più e del meno, chi si sente migliore degli altri. Il suo sogno è un centro di gravità permanente tra le tante città, tra le tante persone, tra le tante cose, tra le tante passioni.
“Ora so che questo uomo mi ha messo il cappotto, mi ha nascosto sotto la giacca e mi ha portato al confine tra Germania e Polonia dove vivevano i suoi genitori che mi hanno accolto come una figlia, crescendomi secondo i dettami della tradizione cattolica fino alla fine della guerra.”